Chi non è mai rimasto colpito dall’incredibile varietà di tipi di hashish presente sul mercato?
In commercio, infatti, si trova un’ampia scelta di hashish che i consumatori di cannabis acquistano a seconda delle loro caratteristiche organolettiche.
I gusti di chi consuma regolarmente cannabis legale sono verso l’acquisto di hashish di qualità che contiene anche una buona concentrazione di CBD e quindi ricca di benefici per la propria salute.
I diversi tipi di Marijuana si differenziano tra loro per una serie di aspetti fondamentali come:
I vari aspetti che caratterizzano tutti i tipi di marijuana e di hashish sono ovviamente legati tra di loro visto che, ad esempio, il metodo di produzione influisce anche sulla consistenza.
È importante quindi vedere da dove vengono e come sono prodotti i tipi di hashish più conosciuti e consumati nel mondo.
Non si tratta ovviamente di hashish legale stando alle leggi italiane che permettono il consumo e la vendita di infiorescenze che non superano lo 0,6% di THC.
Tra i tipi di hashish più conosciuti al mondo c’è senza dubbio quello afgano, prodotto su tutto il territorio dell’Afghanistan.
L’hashish afgano si produce in maniera tradizionale partendo dalla pianta di Marijuana indica.
Nel corso della lavorazione si aggiungono, con l’obiettivo di migliorare la consistenza finale, piccole quantità di acqua e thè.
L’aspetto finale è quello di panette elastiche e malleabili che portano lo stemma del produttore.
Le caratteristiche principali sono il colore marrone o verdastro e il sapore intenso e piccante che resta a lungo all’interno della gola durante l’assunzione.
L’afgano ha alte concentrazioni di THC che varia da 1,7% al 6,5% e, per questo motivo, in Italia non è legale il consumo.
Un altro dei tipi di hashish più pregiato è il Kashmiri che, come lascia intuire il nome, arriva direttamente dalla regione indiana del Kashmir.
Anche questo, esattamente come l’Afgano, si produce manualmente e si presenta nero all’esterno, mentre all’interno ha il classico colore marrone/verdastro.
La consistenza risulta allo stesso tempo malleabile e compatta.
Gli effetti di questo tipo di hashish sono soprattutto fisici visto che ha una concentrazione molto alta di THC.
È molto richiesto dai consumatori anche se non è sempre facile da trovare.
Nella lista dei tipi di hashish più consumati al mondo non può mancare il marocchino, coltivato soprattutto nelle regioni settentrionali del paese nordafricano.
Il marocchino ha un gusto delicato e gradevole, mentre l’odore che si sprigiona è molto forte e speziato.
Si tratta di un tipo di hashish di qualità non eccelsa che si vende solitamente in panette dalla consistenza dura e corposa.
Nonostante le contenute concentrazioni di THC, questo tipo di hashish produce effetti soprattutto a livello celebrale.
È uno dei più riconosciuti tra i tipi di hashish in Italia ed è conosciuto con i nomi più disparati tra cui “polline”, “cioccolato” e Sputnik.
Un altro tipo di hashish famoso per la sua qualità e per la potenza è il Pakistano.
Una tipologia che assomiglia molto all’afgano per la vicinanza territoriale, soprattutto per quanto riguarda le caratteristiche di gusto, sapore e colore.
Il Pakistano, se consumato fresco, ha concentrazioni molto elevate di THC che si aggirano tra il 2,4 e il 15%. Gli effetti, proprio come nel caso dell’afgano, sono per lo più fisici.
Le tipologie di hashish libanese che si trovano in commercio in Europa sono soprattutto due: il Libanese Giallo (molto simile al Marocchino) e il Libanese Rosso che si ottiene da infiorescenze più mature.
L’odore è particolarmente piccante e aromatico, mentre il gusto risulta molto speziato.
Per quanto riguarda gli effetti, il Libanese Giallo colpisce più a livello celebrale rispetto al Libanese Rosso.
Il Libanese è il terzo tipo di hashish più ricercato dai consumatori europei, ma nonostante ciò non è sempre facile reperirlo sul mercato a differenza della Marijuana senza THC (hashish legale in Italia).
Per i consumatori non è sempre facile scegliere tra i tanti tipi di hashish e marijuana quelli di buona qualità.
Uno dei primi aspetti da valutare per capire se si tratta di un hashish di qualità, è l’analisi del colore che normalmente è sul marrone con possibili sfumature giallognole o marrone scuro.
Il secondo fattore che aiuta nella valutazione è la consistenza dei tipi di fumo hashish.
Uno dei modi per capire se ci si trova davanti a un prodotto di qualità è il test delle bolle che consiste nello scaldare un piccolo pezzo di fumo e vedere la reazione che ha.
Se l’hashish inizia a friggere si tratta di cannabis di qualità, in caso contrario è un prodotto tagliato con l’aiuto di additivi naturali o chimici.
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