I semi di cannabis rappresentano un argomento alquanto discusso online e non. Sono in molti a chiedersi come dovrebbero apparire visivamente i semi della cannabis light e se le loro caratteristiche influenzano, in qualche modo, la qualità dell’erba legale che producono. Oggi vogliamo quindi affrontare questa spinosa questione e fare chiarezza su alcuni punti essenziali.
Le dimensioni dei semi di cannabis variano in base alla linea genetica della varietà coltivata. La maggior parte delle varietà di cannabis legale presenti oggi sul mercato, è poliibrida. Ogni semi di cannabis è biologicamente diverso l’uno dall’altro. Questo significa che, all’interno di una stessa varietà, è possibile comunque riscontrare sostanziali differenze tra seme e seme e tra una coltivazione e l’altra.
Le dimensioni dei semi di cannabis non influiscono, in alcun modo, sul potenziale di germinazione, di crescita, di fioritura, né di produzione dei semi stessi. Senza contare che non hanno alcuna incidenza nemmeno sulle proprietà organolettiche del fiore (vale a dire su aroma, sapore ed effetto). Quindi è possibile affermare che, se da una parte sono riscontrabili caratteristiche dimensionali comuni tra semi appartenenti alla stessa varietà, dall’altra è anche vero che all’interno della stessa categoria si possono trovare delle eccezioni (nemmeno troppo rare sinceramente). Tutto questo non ha comunque alcun tipo di conseguenza sul raccolto di cannabis light, sul sapore, l’aroma o il profumo delle infiorescenze.
A livello morfologico i semi di cannabis presentano alcune diversità. All’interno della stessa partita di semi e della stessa varietà, è quindi possibile riscontrare delle differenze di ovalità e di contorno. Alcuni semi possono effettivamente apparire più stretti e lunghi, mentre altri risultano più arrotondati ad un’estremità. Nulla di più naturale e normale. La forma, come le dimensioni, non incide in alcun modo sulla qualità della pianta e sulle relative infiorescenze. Chi crede il contrario lo fa solo per una questione di preconcetto visivo.
E arriviamo alla terza ed ultima caratteristica da analizzare: il colore dei semi di cannabis. I semi di marijuana legale maturi hanno, di solito, un colore tendente al marrone scuro e sono striati da una serie di venature a ragnatela che si estendono sull’intera superficie. Alcuni arrivano addirittura a marcate sfumature nere. La qualità dei semi di cannabis non può essere giudicata esclusivamente dal colore.
Il colore non è una caratteristica assoluta che può essere presa come riferimento per determinare la qualità della germinazione del seme, o le caratteristiche complessive della pianta che ne deriverà. È possibile, infatti, ottenere delle piante e dei fiori di ottima qualità anche da semi chiari, tendenti al grigio. Contrariamente a quanto pensano molti coltivatori, il colore dei semi non è un criterio di qualità.
Nel caso in cui i semi immaturi, per mancanza di risorse, non siano riusciti a svilupparsi pienamente, presentano un colore verdastro. Si tratta di casi sporadici, ma possibili, nei quali è d’uopo contattare il coltivatore per farsi sostituire i semi difettosi.
Un’altra caratteristica di cui tener conto è il cambiamento di colore che i semi subiscono a distanza di qualche mese dal confezionamento. Appena raccolti risultano lucidi, brillanti e scuri. Dopo qualche tempo, invece, perdono di brillantezza e appaiono più opachi. Si tratta di un cambiamento del tutto naturale, fisiologico. Il semi si trasforma e si adatta velocemente ad una nuova condizione esterna e al nuovo ambiente che lo ospita.
Il confezionamento dei semi porta quindi a variazioni di:
Questi tre fattori fanno assumere al guscio del seme un colore leggermente diverso da quello riscontrabile appena colti. Nonostante la variazione di colore che subiscono, la qualità non ne risente affatto. Si tratta solo ed esclusivamente di una leggera evoluzione visiva che non influenza la qualità del seme, la potenzialità di germinazione, né tanto meno, le proprietà organolettiche delle infiorescenze derivanti dal raccolto.
In conclusione riassumiamo che: dimensioni, forma e colore dei semi di cannabis light non influenzano in alcun modo la qualità. Da queste tre caratteristiche non dipendono sapore, aroma o profumo delle infiorescenze. Sono fattori che non hanno alcuna conseguenza sul potenziale di germinazione, di crescita, di fioritura, né di produzione dei semi stessi.
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