È possibile che il medico prescriva la cannabis per l’ipertensione? E quali sono gli effetti della cannabis sulla pressione arteriosa? In questo articolo rispondiamo insieme a queste domande. Partiamo dicendo che l’ipertensione consiste in una pressione sanguigna eccessivamente elevata, con valori che superano i 140 mmHg di massima e i 90 mmHg di minima. Ovviamente per poter parlare di ipertensione come vera e propria patologia, questi valori devono essere tali per più giorni consecutivi. Sulla pressione infatti possono condire molti fattori che potrebbero farla alzare in modo repentino e improvviso per una sola giornata appena, senza che questo possa comportare problemi per la salute. Se invece la pressione è elevata per più giorni, si tratta di una patologia che deve assolutamente essere tenuta sotto controllo.
I danni all’organismo che ne derivano sono innumerevoli infatti, anche molto gravi. Quali sono i possibili danni? Malattie cardiovascolari, ictus, insufficienza renale, giusto per fare alcuni esempi. In caso di ipertensione è fondamentale seguire un’alimentazione quanto più possibile sana, genuina ed equilibrata, praticare attività fisica ed evitare il fumo delle sigarette nonché il consumo eccessivo di alcol. È fondamentale anche fare affidamento sul medico curante.
Hashish e marijuana, due prodotti che alla fine derivano dalla stessa identica pianta. Stiamo ovviamente parlando della pianta della cannabis. Nel caso in cui sia presente un’elevata dose di THC, questi sono prodotti considerati illegali nel nostro paese. Si tratta infatti di droghe, in quanto comportano effetti psicotropi. Sono effetti della cannabis sulla nostra mente, sul nostro modo di percepire il mondo, ma anche noi stessi e le persone che vivono attorno a noi.
Diverso è invece il discorso per quanto riguarda hashish e marijuana che sono privi di THC, in possesso di elevate dosi di CBD. Questi sono prodotti legali, che possono essere acquistati presso negozi specializzati sia fisici che online. Questi sono prodotti che possono essere detenuti senza che ciò possa comportare alcun tipo di problema e consumati senza remore. Dato che non contengono THC, non si tratta di droghe e non vengono rilevati da eventuali test antidroga quindi.
Questa cannabis light, così viene definita, ha effetti negativi sulla salute? Oppure può essere considerata come una sostanza del tutto innocua? Ed è possibile fumare questo tipo di marijuana in gravidanza? La cannabis light è considerata innocua per la salute. Può essere assunta anche sotto forma di olio o aggiunta agli alimenti, sfruttandola come un vero e proprio integratore alimentare. Nella sua composizione sono infatti presenti molte sostanze nutritive importanti per la salute dell’organismo.
Ma attenzione, la cannabis light non è la cannabis medicinale. Nella cannabis medicinale sono infatti presenti anche percentuali di THC. Non solo, spesso la cannabis è associata ad altre sostanze, in modo da poter ottenere un effetto importante sul dolore. Sì, viene prescritta infatti soprattutto per la terapia del dolore, ma anche per patologie per le quali le cure di stampo tradizionale non danno i risultati sperati. Cannabis terapeutica prescrizione da parte dei medici di famiglia da quando è possibile in Italia? A differenza di ciò che molte persone credono è possibile da molto tempo, dal 2006, solo che non è ancora molto diffuso il suo utilizzo.
Adesso che abbiamo chiarito la differenza tra THC e CBD, nonché tra marijuana illegale, marijuana terapeutica e marijuana legale, è arrivato il momento di comprendere se e come la marijuana può essere assunta per contrastare i problemi di ipertensione. I medici di famiglia non possono prescrivere marijuana terapeutica per i problemi di ipertensione. Esistono altre tipologie di farmaci che sono da considerarsi come una scelta senza dubbio più indicata. Ovviamente non è possibile consigliare l’assunzione della cannabis illegale, perché è una droga a tutti gli effetti. Anche se avesse effetti positivi sull’ipertensione, la sua assunzione comporterebbe altri problemi.
E per quanto riguarda invece la cannabis light? Sì, la cannabis light può essere assunta da coloro che soffrono di problemi di ipertensione. Secondo recenti studi la cannabis light con elevate dosi di CBD rende possibile una netta diminuzione della pressione e dei battiti cardiaci, sia a riposo che in condizioni di stress. Altri recenti studi parlano persino dell’introduzione della farina derivante dai semi di cannabis nell’alimentazione, in questo caso non come cura ma come forma di prevenzione per l’ipertensione. Si tratta per il momento solo di studi e ricerche. Siamo sulla buona strada però per accettare la cannabis light come possibile soluzione a queste problematiche.
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