Gli effetti della cannabis sono uno dei temi che interessa maggiormente l’opinione pubblica italiana e internazionale.
La cannabis medicinale è già utilizzata con grande successo come terapia alternativa per alleviare gli effetti di alcune determinate patologie.
Il suo impiego è molto frequente per alleviare gli stati dolorosi che alcune malattie provocano al paziente, specialmente quando i farmaci tradizionali non sortiscono effetto.
La cannabis light, a differenza della marijuana generica, si contraddistingue per l’alto concentrato del cannabinoide CBD che è il maggior responsabile degli effetti benefici di questa pianta.
Proprio per questo motivo, la cannabis medicinale che si ricava dalla canapa sativa è legale in numerosi stati paesi.
Al contrario, negli stessi paesi, è criminalizzato il consumo per uso ricreativo di canapa con THC superiore allo 0,5% per via degli effetti della cannabis sul cervello.
Gli effetti della cannabis sono da sempre al centro di numerosi studi che confermano regolarmente le proprietà benefiche di questa pianta.
Il ruolo fondamentale della canapa medicinale, con un alto concentrato di CBD e con THC depotenziato, è talmente riconosciuto che è legale dal 2016 in Italia.
La cannabis light, grazie alla presenza massiccia di CBD, trova largo impiego nel trattamento degli stati ansiosi, delle situazioni di stress e di problematiche, sempre più comuni, come la depressione.
Fumare cannabis, infatti, permette di raggiungere un alto livello di distensione mentale e fisica, tanto che è consigliato anche per sconfiggere problemi legati al sonno.
La canapa terapeutica, grazie alla presenza dell’endocannabinoide CB1, ricopre un’importante azione antinfiammatoria e antiossidante.
L’uso più frequente che si fa, in ambito terapeutico, della canapa legale è per l’attenuazione del dolore che determinate patologie, più o meno gravi, causano al paziente.
Il CBD, infatti, è in grado di impedire l’assorbimento, da parte dell’organismo, dell’anandamide, ovvero del composto che fa avvertire al corpo il dolore.
Per questo motivo, si impiega come alternativa alla medicina tradizionale in caso di dolore cronico da dolori reumatici, emicrania e sclerosi multipla.
Gli effetti della cannabis, quando si parla di quelli benefici e terapeutici, si devono alla presenza del CBD, o cannabidiolo.
Il CBD, al contrario del THC presente nell’hashish, non ha alcun effetto psicotropo a carico del cervello, ma ha invece numerosi vantaggi per la salute fisica e mentale del consumatore.
Ecco le principali applicazioni della canapa terapeutica:
La canapa medicinale ha un alto effetto analgesico che permette di essere utile nel trattamento del dolore. Si usa anche come antinfiammatorio per curare determinati stati infiammatori e autoimmuni.
Il CBD, insieme al THC, è usato come terapia alternativa per il trattamento della sclerosi multipla. In particolare, si impiega per il trattamento del dolore, dei disturbi del sonno e della contrazione muscolare del paziente.
La canapa terapeutica, grazie alle sue caratteristiche antiproliferative e proapoptotiche, è in grado di inibire il proliferare delle cellule tumorali. Recenti studi hanno dimostrato, in particolare, una certa efficacia per quanto riguarda il tumore al seno.
Il CBD, grazie alla sua funzione antiossidante, si impiega come terapia d’urto nel trattamento del Parkinson e dell’Alzheimer.
Un altro utilizzo della canapa legale è di alleviare il dolore delle articolazioni in caso di artrite reumatoide. Il CBD, grazie alla sua funzione antinfiammatoria, riduce lo stato infiammatorio e migliora la mobilità dell’arto.
Il CBD ricopre un ruolo fondamentale per contrastare la nausea e il vomito dei pazienti che si sottopongono a terapie molto pesanti come chemioterapia, radioterapia o terapia per l’HIV.
Non sono da sottovalutare, inoltre, gli effetti della cannabis sulla pressione arteriosa e gli effetti della cannabis sul cuore.
Gli effetti della cannabis sono oggetto continuo di studi scientifici che, tra le altre cose, cercano di capire gli effetti della cannabis sul comportamento o la relazione tra cannabis e mal di testa.
Per quanto riguarda l’assunzione della canapa legale, o terapeutica, si tratta di un percorso terapeutico che consiste nella prescrizione, da parte del medico, di una dose da non superare.
Il trattamento che prevede l’utilizzo di farmaci a base di canapa legale, come ogni tipo di trattamento, deve essere seguito costantemente dal medico a cui sono da comunicare eventuali problemi.
I farmaci maggiormente prescritti sono quelli per il contrasto del dolore cronico, di nausea, vomito e per il controllo dell’appetito nei pazienti sottoposti a terapie come, ad esempio, la chemioterapia.
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