Come abbiamo visto nell’articolo precedente: “Cannabis Light: cos’è e cosa dice la legge italiana al riguardo” abbiamo iniziato a conoscere il mondo della cannabis light e le norme che ne regolano la produzione e la commercializzazione in Italia. Se il punto di vista legale rimane ancora oggi particolarmente lacunoso sotto molti aspetti, nonché oscuro per moltissime persone, quello delle caratteristiche intrinseche di questo prodotto, lo è forse ancora di più. Oggi si può facilmente trovare e comprare la cannabis sativa legale, ma questo non vuol dire sapere esattamente cosa sia e quali sono le sue caratteristiche principali. Si tratta di un prodotto dalle straordinarie peculiarità, che è giusto conoscere prima di comprarlo. In questo campo è importante non affidarsi solo ed esclusivamente alle etichette che, in alcuni casi, dicono poco o niente. Come per ogni altro prodotto, prima di comprare è giusto informarsi al meglio. Quindi vediamo di capire quali sono le caratteristiche distintive di questa specifica e miracolosa pianta.
Inizia quindi cercando di capire prima di tutto cos’è la cannabis sativa legale. Si tratta di una pianta dalle antichissime origini. Conosciuta e coltivata sin dalla notte dei tempi, ne esistono di tre diverse qualità:
In passato la cannabis era chiamata anche canapa utile e veniva impiegata per molteplici attività, che sapevano sfruttare al meglio le caratteristiche di ciascuna pianta. Infatti ognuna delle tre diverse varietà è caratterizzata da dimensioni e proprietà leggermente diverse, ognuna utile e apprezzabile a proprio modo. In particolare la cannabis sativa legale è sempre stata impiegata perché ricca di CBD, una sostanza chimica naturale dalle molteplici proprietà benefiche che le popolazioni antiche avevano già individuato da sfruttare a loro vantaggio.
Nel corso del tempo, tecniche produttive e conoscenze bio-chimiche hanno permesso di creare varietà di cannabis sativa legale ricchissima di CBD e depotenziata di THC. In linea generale comunque la pianta di canapa contiene oltre 80 diversi elementi chimici (come ad esempio, CBD – CBG – CBC), ognuno dei quali ha caratteristiche molto specifiche.
La cannabis sativa legale è caratterizzata da una serie di proprietà che, a seconda della loro varietà e livello, la classificano come prodotto di alta, media o bassa qualità. Per riconoscere la cannabis light di alta/altissima qualità ci sono alcuni fattori che devono sempre essere presi in considerazione e valutati prima dell’acquisto:
Sicuramente è uno dei fattori principali da prendere in esame. Questo fattore è condizionato dalla presenza, più o meno alta, dei terpeni (vale a dire composti organici naturali dai quali dipende il profumo di ciascuna pianta, non solo quelle di cannabis. Da loro dipende anche l’odore di oli essenziali e di alimenti). I terpeni possono appartenere a differenti classi di sostanze chimiche aromatiche. Nel caso della cannabis sativa legale i terpeni sono contenuti all’interno dei tricomi, minuscoli cristallini a forma di fungo che rivestono foglie e fiori della pianta.
Alcuni dei terpeni più comuni sono:
geraniolo – in natura è presente nella verbena, nel mirto e nella melissa officinalis. A livello alimentare lo si può trovare nell’arancia, nel bergamotto, nella noce moscata, nella carota e nel mirtillo.
mircene – si trova nell’olio essenziale di piante quali la verbena, la citronella, cannabis e la mircia (da cui trae il nome). Il mircene è uno dei più importanti prodotti chimici utilizzati nell’industria dei profumi. Per il suo odore gradevole è talvolta usato direttamente.
Canfora – si trova nel basilico, nel coriandolo, nella maggiorana, nel rosmarino e nella salvia
Limonene – dal forte odore di arance, limoni o trementina a seconda della composizione chirale. Prende il suo nome dal limone e la buccia del limone che, come gli altri agrumi, contiene grandi quantità
Linalolo – aroma floreale e pungente
L’esposizione all’aria condiziona l’aroma della cannabis sativa legale. Maggiore è l’esposizione all’aria, maggiore è la perdita di intensità dell’aroma. Nella marijuana legale un aroma intenso e pieno è sinonimo di qualità, mentre è da evitare quella che sa di fieno o che in generale non hanno un buon odore.
Anche il colore è indice di qualità. Solitamente la cannabis sativa legale di buona qualità ha un colore tendente al verde, più o meno intenso a seconda della composizione della pianta. Alcune varietà possono anche vertere ad un colore più violaceo
I tricomi sono dei minuscoli cristallini bianchi semi trasparenti che rivestono interamente le foglie e i fiori della cannabis sativa legale. I tricomi contengono il CBD una delle 80 diverse sostanze chimiche presenti nella pianta di canapa. Dai tricomi dipendono intensità e proprietà dei fiori. Più tricomi sono presenti su una pianta di marijuana e maggiore è la sua qualità. Indubbiamente quelle lavorate a mano sono le migliori perché di solito i macchinari tendono a distruggere molti tricomi.
Il colore dei pistilli è un altro fattore da valutare nella scelta delle migliore cannabis sativa legale. Quando i pistilli sono maturi il colore verte dall’arancione al marrone intenso, passando per gradazioni di rosso, rosa e viola. Nell’aspetto i pistilli assomigliano dei peletti che identificano la qualità del fiore.
Una delle parti più importanti della cannabis sativa legale sono le infiorescenze. La loro struttura deve essere compatta e ben definita, dalla chioma chiusa e non aperta e sparpagliata. Lo stelo all’interno dell’infiorescenza non deve essere visibile, se si vuole un fiore di qualità. La presenza di semi, rametti e foglie qualifica l’infiorescenza come un prodotto di qualità molto bassa.
Per capire la qualità di un’infiorescenza è necessario toccarla. Al tatto non deve essere ne troppo umida, ne troppo secca. Quando infatti è troppo secco, può sbriciolarsi, quando troppo umido, si possono creare delle muffe. Quindi l’ideale è trovare un’infiorescenza croccante, compatta e resinosa (segno che è carica di CBD).
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